STENOSI POLMONARE (SP)
COSA E’?
La stenosi polmonare è un “impedimento” al normale passaggio di sangue non ossigenato dal cuore ai polmoni per un ostacolo a livello di valvola polmonare.
Esistono 2 tipi di stenosi polmonare:
– tipo A: fusione dei lembi che costituiscono la valvola (forma più frequente)
– tipo B: ipoplasia (cioè ridotto sviluppo) dell’anello valvolare
A differenza della stenosi subaortica, la stenosi polmonare è in genere presente con il suo definito grado di severità già nel cucciolo. Il muscolo cardiaco del ventricolo destro tende ad ispessirsi fino ad eventuale insufficienza cardiaca nelle forme più gravi.
QUALI LE CAUSE?
La stenosi polmonare è tra le patologie cardiache congenite a carattere ereditario, con predisposizione di razza. La stenosi di tipo A è a minor ereditarietà rispetto a quella di tipo B.
COME SI RICONOSCE? QUALI I SINTOMI?
Alla visita clinica del cucciolo è possibile auscultare un soffio più o meno intenso sul focolaio della valvola polmonare. I sintomi possono essere facile affaticabilità, sincopi, barcollamenti, fino all’insufficienza cardiaca e alla dilatazione addominale (ascite).
COME SI DIAGNOSTICA?
La radiografia toracica permette di evidenziare nalla stenosi polmonare di tipo A una dilatazione anomala dell’arteria polmonare subito dopo la valvola (dilatazione post-stenotica).
L’elettrocardiogramma indica eventuali alterazioni da ingrandimento ventricolare destro o aritmie associate.
L’esame ecocardiogafico con studio Color Doppler rimane l’esame d’elezione per la diagnosi e la valutazione del tipo e della gravità della stenosi polmonare.
COME SI CURA?
Per le forme di stenosi polmonare lievi non vi è necessità di terapia.
La stenosi polmonare di tipo A può essere risolta con intervento chirurgico mininvasivo che prevede l’introduzione di un catetere munito di un palloncino attraverso i grossi vasi per via percutanea (senza apertura del torace) e l’ “apertura” dei lembi valvolari fusi. Per tale tipo d’intervento la struttura si affida allo staff del Dott. Roberto Santilli, diplomato al Collegio Europeo di Medicina Interna Veterinaria- Animali da Compagnia (specialità di Cardiologia).
Esiste la possibilità di somministare dei farmaci beta-bloccanti prima dell’intervento o qualora l’intervento non fosse attuabile. Tali farmaci migliorano i sintomi e le performances del muscolo ispessito.